Chiamata anche Erba sanguinella o del soldato.
Famiglia: Asteraceae (Compositae).
Parti utilizzate: parti aeree all’epoca della fioritura.
Botanica: pianta erbacea perenne, di 90 cm di altezza, ricoperta da una delicata peluria, a fusti dritti e foglie alterne, più o meno divise in segmenti stretti molto numerosi. I capolini bianchi e molto piccoli sono riuniti in corimbi densi posti su gambi imbrelliformi. Nativa dell’Europa, cresce nelle regioni temperate di tutto il mondo fino a 2500m; preferisce luoghi assolati, praterie, margini dei viottoli, terreni aridi, pietrosi e acidi.
Costituenti principali: Olio essenziale (25%-40%, camazulene), Flavonoidi (apigenina, luteolina, glicosilfalavoni), Triterpeni e steroli, Cumarine (0,35%), Acidi fenolici (acido caffeico e salicidico), Lattoni sesquiterpenici (2,3-deidrodesacetossmatricina, leucodicina, achillicina,..), Tannini (3-4% attività antisettica), Tujone (proprietà sedative)
Proprietà: antispasmodica, amaro-tonica, coleretica, eupeptica, regolarizzante il ciclo mestruale; per uso topico è emostatica, antinfiammatoria e cicatrizzante.
Impego terapeutico: inappetenza, difficoltà digestive, irregolarità mestruali e amenorrea, dismenorrea. Uso esterno per ferite, ulcere varicose, emoroidi.
Posologia: Infuso: 1,5 per tazza (preparare poco prima dell’utilizzo e bere più tazze al giorno).
Decotto: 30-60 g per litro( per uso esterno).
Tossicità ed effetti secondari: in soggetti allergici può manifestarsi allergia cutanea (orticaria). Da evitare per bambini con età inferiore a 2 anni, in gravidanza e allattamento. Durante il trattamento non deve allarmare la colorazione brunastra delle urine.
Interazioni con i farmaci: prestare attenzione se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti e ipotensivi. E’ una pianta ad azione progesterone-simile quindi sono possibili interazioni con terapie ormonali prima e durante la menopausa.
