Famiglia: Linacea.
Parti utilizzate: seme
Botanica: pianta erbacea perenne, alta dai 30 agli 80 cm, con fusto eretto, ramificato nella parte finale, a foglie grigio-verdi tenere, lanceolate, e fiori di color azzurro, o più raramente bianchi, posti all’estremità dei fusti. Il frutto è una capsula globosa, che raccoglie i semi lisci, rosso-bruni e lucidi. Originaria del Caucaso, ma diffusamente coltivata dal piano alle zone montane dell’Europa, India, Egitto, Giappone, Canada, Africa settentrionale, America, Argentina, Brasile; predilige terreni profondi e umidi.
Costituenti principali: mucillangine (3-6%: galattosio, arabinosio, xilosio, acido galatturonico e mannuronico), olio grasso non olatile (30-45%: esteri dell’acido linolenico, linoleico, oleico), fibre, proteine (25%), fosfatidi (0,7%), steroli e triterpeni, glicosidi ciano genetici.
ProprietĂ : emolliente, lassativo, antinfiammatorio.
Impiego terapeutico: stipsi, costipazione cronica, problemi causati da abuso di lassativi, colon irritabile, diverticolite, gastrite, enterite. Esternamente si preparano cataplasmi coi semi contusi per flogosi locali, foruncolosi, catarri bronchiali.
Posologia: decotto: 15 g di semi interi lasciati sobbollire in una tazza d’acqua per 10-15 minuti.
Tossicità ed effetti secondari: è controindicato in caso di sindrome occlusiva o dolorosa addominale; dosi troppo elevate o con insufficiente apporto idrico possono causare ostruzioni intestinali o problemi esofagei e alterazioni dell’equilibrio idrico e degli elettroliti con eccessive perdite di potassio.
Interazioni con i farmaci: come tutte le piante ad alto contenuto di mucillagini, può rallentare l’assorbimento di farmaci, minerali e vitamine, se preso simultaneamente ad essi.
Semi di lino confezionati in atmosfera protettiva, da utilizzare per impacchi e cataplasmi, o per arricchire insalate e prodotti da forno. Confezione corredata di ricetta.