Famiglia: Bromeliaceae.
Parti utilizzate: gambo del frutto.
Botanica: pianta erbacea perenne, a fusto ridotto e sotterraneo, con una rosetta basale a ciuffo, costituita da foglie carnose e spinose ai margini. Al centro della rosetta si ergeuno scafo che porta una breve, densa spiga di fiori viola che si trasformeranno poi nei falsi frutti. I frutti, carnosi, si uniscono saldandosi tra loro, dando luogo ad un’infiorescenza oblunga, arancione, commestibile, dolce e aromatica. Originario dell’America centro-meridionale, viene coltivato in tutti i Paesi con clima tropicale o subtropicale.
Costituenti principali: bromelina (enzima proteolitico costituito da una miscela di glicoproteine basiche, simile all’enzima papaina), olio essenziale, lattoni, composti solforati, saccarosio, levulosio, acidi organici, proteine, grassi polinsaturi, vitamina A, C, vitamine del gruppo B.
Proprietà: antinfiammatoria, antiedematosa, digestiva, antiflogistica, antidolorifica.
Impiego terapeutico: insufficienza digestiva con diminuita attività pancreatica, stimolazione del processo digestivo, cellulite (azione fibrinolitica sulle capsule fibrotiche degli adipociti), ritenzione idrica, infiammazioni, edemi, travasi emorragici, (attività antinfiammatoria e antiedemigena della bromelia).
Posologia: infuso: un cucchiaio da caffè per tazza d’acqua calda (infondere per 3-4 minuti e bere 2-3 tazze al giorno)
Tossicità ed effetti secondari: raramente può causare disturbi gastrici, diarrea e reazioni allergiche; non somministrare a pazienti con ulcera peptica attiva.
Interazioni con i farmaci: possibile interazione con anticoagulanti e inibitori dell’aggregazione piastrinica; interagisce con le tetracicline, aumentando il livello plasmatico e urinario di questi farmaci.