Famiglia: Hamamelidaceae.
Parti utilizzate: foglie.
Botanica: è un albero dalla corteccia liscia di colore chiaro che ocn l’età tende a irruvidirsi. Ha dei ramoscelli fini a sommità biforcata che portano foglie alterne ovali, a margine dentato o crenato a pice acuto, dalla nervatura mediana delle quali si dipartono 5-6 nervatre secondarie, fortemente rilevate sulla pagina inferiore. I fiori sono riuniti in glomeruli ascellari a due o tre, con quattro sepali ciascuno. Originaria delle regioni orientali degli Stati Uniti e del Canada, ma coltivata anche in Europa.
Costituenti principali: foglie: tannini (8-10%) (gallo tannini, catechine condensate, proantociandine), flovonoidi (quercitina, kampferolo, astragalina, miricitrina), principi amari, olio essenziale. Corteccia: tannini (amamelitannino), proanticianidine, flavan-3-oli, acido gallico, saponine, resine, olio essenziale.
Proprietà: antinfiammatoria, astringente, decongestionante, emostatica.
Impiego terapeutico: uso interno: trattamento a breve termine per diarrea e dissenteria; per ridurre le secrezioni e tonificare le musoce intestinali; emostatico per emorragie interne di ogni tipo. Uso esterno: ascqua distillata come astringente per infiammazioni, fragilità capillare, emorroidi.
Posologia: infuso (foglie): 1-2 g di droga finemente triturata in una tazza d’acqua bollente (infondere 10 minuti, filtrare e bere una tazza 2-3 volte al giorno, tra i pasti).
Tossicità ed effetti secondari: un utilizzo a lungo termine può causare irritazioni gastriche nei soggetti più sensibili.
Interazioni con i farmaci: può ridurre l’assorbimento intestinale dei farmaci a causa della precipitazione selettiva da parte dei tannini.